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Quale è stato il percorso che ha portato gli addetti del personale da funzioni amministrative a quelle che oggi vengono definite di business partner? E' possibile delineare modelli di organizzazione della funzione delle risorse umane che sono emersi in fasi temporali differenti (visione diacronica) e che sono ancora oggi rinvenibili in aziende in fasi di crescita dimensionale diverse (visione sincronica). 1. L'Amministrazione del personale (Fase contabile) L'area delle risorse umane è identificabile con l'Amministrazione del personale. I compiti sono di tipo contabile-amministrativo (contratto di lavoro, comunicazioni per l'impiego, buste paga e tutto ciò inerente all'amministrazione del rapporto di lavoro. La funzione del personale si sofferma sui vincoli (giuridici, fiscali, ecc.) per la gestione del personale. Ha poche e ripetitive relazioni con il vertice aziendale e con la line. Le politiche di gestione del personale, invece, restano spesso implicite e sono delegate ai vertici aziendali ed alla line, senza l'ausilio di supporti e strumenti specialistici. Questo tipo di organizzazione della funzione del personale può avere anche risvolti positivi in quanto la strategia aziendale è intrinsecamente legata al rapporto diretto tra il datore di lavoro (spesso fondatore della piccola impresa) e la risorsa umana. Il modello è funzionale agli obiettivi aziendali fino a quando non si verifichi almeno una delle seguenti condizioni:
2. La Direzione del personale (Fase negoziale)
Ai compiti amministrativi si aggiungono quelli gestionali. La direzione del personale studia e definisce politiche specifiche e offre al vertice aziendale e alla line operativa i supporti tecnici per la gestione delle risorse umane. Nella definizione e nell'implementazione delle politiche delle risorse umane, la direzione del personale può godere di due tipi di autonomia:
Le politiche del personale non hanno una propria autonomia e sono in una posizione adattiva o interdipendente rispetto alla strategia aziendale. La valutazione della performance della direzione del personale si basa su criteri di efficienza e di efficacia nell'impiego del personale (manca però una programmazione strategica del personale a 360°). Questo modello organizzativo è prevalente nelle medie e grandi imprese. 3. La Gestione e lo sviluppo delle risorse umane La funzione risorse umane assume una posizione strategica rispetto agli obiettivi aziendali. In questo caso c'è un collegamento bidirezionale tra le politiche del personale e la strategia dell’impresa. La funzione del personale è focalizzata sulle problematiche strategiche in un'ottica di medio-lungo periodo ed è integrata nei meccanismi decisionali dell’impresa. Con l'implementazione delle politiche del personale sono definiti e sviluppati alcune delle caratteristiche del vantaggio competitivo. Per migliorare l'efficacia, la segmentazione del personale è molto sviluppata e procede sia in senso verticale, sia orizzontale (gruppi professionali, ruoli chiave, differenze culturali). L’attenzione agli stakeholder esterni è sviluppata solo in funzione della loro influenza sull’immagine esterna dell’azienda. Da un punto di vista organizzativo, si assiste alla compresenza di due dinamiche apparentemente opposte:
Le soluzioni adottate per più comunemente adottate sono:
La funzione del personale è valutata principalmente sulla sua capacità di sviluppare il vantaggio competitivo dell'azienda, attraverso lo sviluppo di caratteristiche distintive delle risorse umane, in coerenza con l'organizzazione, la strategia dell'impresa e le condizioni dell'ambiente esterno. Questo modello è riscontrabile in imprese di medie e grandi dimensioni. Alcuni degli strumenti utilizzati per la gestione delle risorse umane sono:
Per approfondimenti: Gestione Risorse Umane I commenti sono chiusi.
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