Il Business Model Canvas è costruito sulla logica del visual thinking e consente di condividere concetti complessi in maniera semplice. E’ uno strumento attraverso il quale è possibile innovare il proprio business e idearne di nuovi. Rappresenta il modo in cui un’azienda CREA, DISTRIBUISCE e CATTURA valore.
Il metodo del Business Model Canvas è utilizzato da aziende come: IBM, ABB, Ericsson, 3M, Capgemini, Deloitte, PwC ecc. Questo metodo e gli altri strumenti sono stati inventati e pubblicati da Alexander Osterwalder nel libro scritto con Yves Pigneur “Business model generation” e si stanno diffondendo in tutto il mondo.
Le caratteristiche principali del Business Model Canvas sono:
- Completezza: può rappresentare efficacemente tutte le componenti e le dinamiche di un progetto di business;
- Linguaggio visuale: questa caratteristica lo rende uno strumento capace di ridurre la complessità, le incomprensioni e gli errori;
- Solution oriented: aiuta concretamente a trasformare un’idea in un progetto realizzabile;
- Team: essendo uno strumento di condivisione, favorisce il lavoro di gruppo. Lavorando insieme alla creazione del proprio Modello di Business, è possibile ottenere un maggiore coinvolgimento dei membri e una riduzione dei conflitti.
Il Business Model Canvas è suddiviso in blocchi, i nove elementi costitutivi di un’azienda:
- CS (Customers Segment): i segmenti di clienti ai quali l’azienda vuole rivolgersi;
- VP (Value Proposition): la proposta di valore contenente i prodotti e/o servizi che l’azienda offre o vorrà offrire;
- Ch (Channels): i canali di contatto con i clienti e di distribuzione;
- CR (Customer Relationships): le relazioni che si instaurano con i clienti;
- R$ (Revenue Streams): il flusso di incassi generato dalla vendita dei prodotti e/o servizi;
- KR (Key Resources): le risorse chiave necessarie perché l’azienda funzioni correttamente;
- KA (Key Activities): le attività chiave che servono per rendere funzionante il modello di business aziendale;
- KP (Key Partnerships): i partner chiave con cui l’impresa dovrà stringere alleanze;
- C$ (Cost Structure): i costi di struttura che l’azienda dovrà sostenere.
Il Business Model You
Il Business Model You è un innovativo metodo per progettare il piano personale di carriera in una sola pagina. E’ uno sviluppo del Business Model Canvas, un caso d’uso applicato non ad un’azienda ma a una persona e alle sue caratteristiche e potenzialità.
Business Model You è una community di professionisti di tutto il mondo che condividono le loro esperienze di applicazione e sperimentazione del Personal Canvas.
Il Personal Business Model consente di pianificare e raggiungere obiettivi importanti come:
- Reinventare il piano di carriera;
- Trovare o creare una nuova professione;
- Inserire elementi di innovazione nel proprio lavoro.
I nove elementi del Business Model Canvas sono declinati in questo modo nel Business Model You:
1. Chi sei e su cosa puoi contare (Le risorse fondamentali): per es. le tue conoscenze, competenze, capacità, interessi;
2. Che cosa fai (Le Azioni fondamentali): sono le attività più importanti che ti distinguono dagli altri, gli asset-chiave, le attività e le azioni necessarie per creare e sviluppare la tua attività o il tuo lavoro;
3. Chi aiuti (i Clienti): sono tutte le figure che ricevono benefici dal tuo lavoro: responsabili, colleghi, partners, clienti, ecc.;
4. In che modo sei utile: le modalità e le attività specifiche con le quali ti rendi utile e crei benefici per i “clienti”;
5. Tramite cosa ti fai conoscere e tramite cosa fornisci i servizi (Canali di contatto): attraverso quali canali entri in contatto con i tuoi clienti e distribuisci i tuoi servizi;
6. Come ti relazioni (Rapporti con i clienti): come gestisci i rapporti con i clienti (relazioni personali, modalità per acquisire nuovi clienti, modalità per la gestione clienti);
7. Con chi collabori (I partners fondamentali): chi ti aiuta (colleghi, mentor, network professionale, familiari, amici, ecc.);
8. Cosa ne ricavi (Ricavi e Guadagni): cosa ottieni dalla tua attività, sia in termini materiali che intangibili (R.A.L., R.G.A., R.T.A., bonus, benefits, soddisfazione,
riconoscimento sociale, ecc.);
9. Cosa ci investi (Costi): cosa investi sia in termini concreti, sia immateriali (formazione, autovettura, abbigliamento, internet e cellulare, tempo, stress, ecc.), nel processo di acquisizione delle risorse per svolgere le attività chiave.
Per approfondimenti:
Trova lavoro
Gestione Risorse Umane
Ciao, ho letto con piacere il tuo articolo e pensavo che potesse farti piacere sapere che con Beople abbiamo aperto da alcuni mesi il primo portale italiano interamente dedicato al Business Model Canvas: http://www.businessmodelcanvas.it
Oltre ad esserci spiegati i nove blocchi (che qui hai descritto magistralmente :D) ci sono anche un po’ di materiali da scaricare: dal BMC stesso all’Empathy Map, ecc.
Poi, visto che accenni al business model you di Tim Clark (grande!) sai che verrà a Milano il 25 febbraio? Noi stiamo facendo da promoter strategici e sempre sul portale c’è qualche informazione in più (anche nella sezione Workshop).
Scusa il commento lunghissimo, ma quando si parla di Business Model Canvas in Italia è sempre un piacere, tanto grande quanto raro!
Flavio
Grazie, sono da poco rientrata da Praga dove ho seguito un training course sulle social enterprice. Ho trovato utilissimi i tool relativi al BMC già tradotti in italiano e i riferimenti alle community dove mi sono immediatamente iscritta. Qui siamo veramente (o volutamente) indietro sull’utilizzo di strumenti di questo tipo, e a questo tipo di approccio. Nonostante questo articolo sia abbastanza datato, ci tenevo a ringraziarla, per l’aiuto che in un solo articolo mi ha dato.